La combustione degli scarti di legno

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È da sempre obiettivo del comparto legno, quello di rendere la sua filiera sempre più virtuosa e questo luglio è stato fatto un altro passo in questa direzione.

Gli scarti di lavorazione di legno incollato (lamellare/xlam/ecc.) sono finalmente stati convertiti da rifiuti a sottoprodotti degli scarti di legno “incollato” come da modifica legislativa del Testo Unico sull’Ambiente.

Ma cosa comporta questo?

Come già attuato da anni dagli altri Paesi comunitari è finalmente possibile utilizzare gli scarti come biocombustibili, e vi è quindi finalmente un quadro legislativo armonizzato con quanto previsto nel resto dell’UE.

Tale risultato è stato possibile solo grazie al lavoro di Federlegnoarredo che nel 2015 ha avviato un’attività di sperimentazione che aveva l’obiettivo di confrontare in termini di emissioni dei processi di combustione, legno massiccio ed elementi ingegnerizzati ottenuti per incollaggio.

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